I Romanzi Pubblicati

I romanzi pubblicati

Il valore di una scuola di scrittura sta anche nei romanzi che riescono a finire in libreria. La scuola Palomar, in pochi anni, è diventata in Italia la scuola di scrittura con il maggior numero di corsisti che hanno ottenuto un contratto editoriale.
Anche se il primo motivo per frequentare la Palomar deve essere quello di imparare come si scrive un buon romanzo, a prescindere dalla pubblicazione, negli anni molti romanzi scritti alla Palomar sono finiti in libreria, pubblicati quasi tutti per importanti gruppi editoriali e alcuni per editori indipendenti.

Che tu frequenti il Master in Tecniche della narrazione, dove scriverai il tuo romanzo insieme a noi, o uno degli altri percorsi della scuola, se produrrai qualcosa di veramente buono noi lo proporremo all’Agenzia Letteraria Vicki Satlow e agli editori, e lo faremo con convinzione. Non vogliamo sostituirci, in ogni caso, al ruolo dell’agente: molti dei nostri corsisti hanno pubblicato i loro romanzi anche seguendo percorsi e contatti indipendenti dalla scuola, o hanno pubblicato dopo aver vinto prestigiosi premi, come il Calvino o IoScrittore. Perché ciò che sta alla base di un buon percorso editoriale, alla fine, è avere tra le mani un ottimo romanzo da proporre.

I romanzi pubblicati dai corsisti della Palomar hanno accanto il logo della scuola. Gli altri romanzi presenti sono stati pubblicati dall’apertura della scuola e seguiti precedentemente o durante e per vari motivi al di fuori della Palomar, ma con lo stesso metodo usato in classe.

I romanzi di pubblicazione più recente sono di corsisti che hanno frequentato la scuola Palomar due  o tre anni fa. Alcuni degli altri stanno finendo di scrivere e molti di loro sono in lettura. I corsisti che attualmente sono in lettura presso gli editori o in trattativa per un contratto di pubblicazione, o ancora l’hanno ottenuto ma stanno aspettando la pubblicazione non sono presenti in questo elenco.

2023

Vicolo SantAndrea 9

Manuela Faccon, Vicolo Sant’Andrea 9 (Feltrinelli)

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Padova, anni cinquanta. Teresa lavora come portinaia in un palazzo del centro. Dietro un aspetto dimesso e in apparenza insignificante, nasconde un bruciante segreto. Nel dicembre del 1943, quando aveva sedici anni, di ritorno da un incontro sotto i portici di piazza delle Erbe con il garzone di cui è innamorata, assiste all’arresto della famiglia ebrea per cui lavora e da cui è stata istruita e educata alla lettura. Un attimo prima di essere portata via dai soldati, la padrona le affida il suo ultimo nato: Amos, due enormi occhi scuri e una voglia di fragola sulla nuca. Qualcuno però fa la spia, Teresa viene separata a forza dal bambino e per punizione rinchiusa in manicomio. Anni dopo, continua a pensare a quel bambino. Sarà ancora vivo? Che tipo di persona sarà diventato? E fino a che punto dovrà arrivare, lei, per tener fede alla parola data? Presta servizio in casa delle ricche signorine Pozzo, così diverse dall’amorevole signora Levi o dalla famiglia numerosa in cui è cresciuta in campagna, e intanto cerca Amos. Finché un nuovo colpo del destino le offre l’occasione tanto attesa: c’è un impegno da onorare, una verità da consegnare prima che il portoncino di vicolo Sant’Andrea 9 si spalanchi per l’ultima volta e lei sia finalmente libera di ricominciare. Prendendo spunto da vicende storiche e da ricordi d’infanzia, Manuela Faccon costruisce il ritratto di una donna unica e, al tempo stesso, come tante, fragile dentro, ma forte fuori, per gli altri. Un romanzo intimo e intenso sulla dignità al femminile, sui sacrifici che comporta la lealtà, verso il prossimo e verso se stessi. Una voce potente, nuova, ma con una musicalità antica. Anni cinquanta. La portinaia di vicolo Sant’Andrea 9 nasconde un segreto. Ora, finalmente, è arrivato il momento di parlare.

Giuseppe Donato

Giuseppe Donato, L’appuntamento (BookTribu)

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La storia si sviluppa a Venezia nell’arco di una decina di giorni. Giacomo è in preda a una grave depressione: si sente colpevole per non essere riuscito a evitare la morte della compagna Anna, incinta della loro figlia, e decide di togliersi la vita gettandosi dal balcone. Ma proprio nel momento cruciale un gabbiano in volo sbatte contro il suo viso e lui cade all’indietro sul terrazzo, perdendo i sensi. Quando rinviene, trova assicurato a una zampa dell’uccello un bigliettino cui qualcuno ha affidato la pressante richiesta di un appuntamento. Ha solo dieci giorni di tempo per scoprire il mittente.

2022

Valeria Gargiullo

Valeria Gargiullo, Mai stati innocenti (Salani)

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Uno stradone di un chilometro divide Civitavecchia a metà. Da una parte Santa Fermina, con le sue villette a due piani e le vie coi nomi dei fiori; dall’altra Campo dell’oro, i casermoni popolari e i fumi degli impianti industriali che corrodono l’anima delle persone. Di là, un futuro prospero, le bollette in regola, le vacanze al mare; di qua, le famiglie arrancano e i figli, abbandonati a loro stessi, sognano una fuga impossibile. È quello che fa anche Anna, che ha studiato duramente e messo i soldi da parte per potersene andare via, lontano, all’università. Poche settimane ancora e finalmente salirà su un treno, pronta a costruirsi una vita diversa. Tutto sembra andare in frantumi quando Anna vede Simone, il suo fratellino di quattordici anni, in sella a un motorino, con un martello in mano, insieme alla feroce banda criminale che controlla la zona. I Sorci, li chiamano, e nei loro affari è bene non immischiarsi mai. Anna vorrebbe salvarlo, ma sa che con certa gente è impossibile trattare. Si scende a patti, semmai, fino alle estreme conseguenze. Con l’autenticità di chi in un posto così ci è nato e cresciuto, Valeria Gargiullo demolisce la retorica che spesso accompagna il racconto delle periferie, e lo fa con la consapevolezza che il Male non è soltanto un nemico, ma anche un compagno quotidiano e una pericolosa tentazione.

Ovunque tu sia

Carla Quattrini, Ovunque tu sia (Ianeri edizioni)

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La storia di Emma inizia a Osimo, sul parallelo 43. Qui conosce Sandro: lei deve frequentare la prima elementare, lui la seconda, e continuano a camminare fianco a fianco fino a pochi mesi prima del loro matrimonio. Ma un mattino di novembre Sandro se ne va lasciando nel cassetto due biglietti per la Lapponia, silenti testimoni di un’antica promessa. In attesa di un segno di riconciliazione che non arriva, Emma parte da sola per Rovaniemi, sul parallelo 66, dove quarant’anni prima era stato anche suo padre alla ricerca dell’aurora boreale. Un viaggio all’estremo limite Nord della Terra, dove il buio costante le offre l’opportunità di vedere la luce che ha dentro, riaccende in lei l’entusiasmo per le piccole cose e l’aiuta a fare chiarezza e a dare un senso all’insieme disordinato di eventi che l’ha travolta. Nelle pagine di Ovunque tu sia si susseguono, come scatti di una reflex, le tappe del viaggio di Emma attraverso luoghi incontaminati che rompono i suoi silenzi e la fanno sentire di nuovo a casa, finalmente in grado di scegliere quale direzione dare alla sua vita.

Enrico Losso

Enrico Losso, Dove si nascondono le rondini (Garzanti)
Vincitore del premio IoScrittore 2019

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Lamberto odia giocare a nascondino. Odia le case abbandonate. Eppure è sicuro che i suoi compagni di classe siano in agguato, lì da qualche parte. Ma quando si volta di scatto nel tentativo di sorprenderli non si trova davanti uno di loro, ma una donna. Una donna che stringe in mano una pistola. Lamberto e Irene si conoscono così. Lui è un ragazzino timido e impacciato che trova la risposta giusta solo quando è nella sua stanza a disegnare. Lei ha dedicato tutta la vita a una causa che ritiene più importante di ogni altra cosa: le Brigate Rosse. Lamberto conosce i brigatisti attraverso i racconti del padre carabiniere. Irene può essere pericolosa. Molto pericolosa. Dovrebbe denunciarla, ne è certo. Ma ogni giorno che passa con lei, a mano a mano che si conoscono, Lamberto scopre di sentirsi più forte e più sicuro. Irene gli insegna che deve dire sempre quello che pensa, senza paura; che deve credere in sé stesso e ribellarsi a chi vuole decidere al posto suo. Lamberto, invece, insinua nella giovane donna un dubbio che in lei non era mai affiorato: la scelta di sacrificare la propria vita per cambiare il mondo è stata quella giusta? Davvero non c’era altro modo di scardinare il sistema? E quel segreto mai confessato poteva sul serio cambiare tutto? Sono diversi Lamberto e Irene, come l’ingenuità e la disillusione. Ma sono più simili che mai. Fino al giorno in cui accade qualcosa che nessuno dei due potrà mai dimenticare. Qualcosa che li farà scontrare con la dura realtà. Perché non si vive di sole parole, anche se sono le parole che ci fanno crescere e diventare chi vogliamo essere.
Con delicatezza ed eleganza, Enrico Losso ci guida alla scoperta di uno dei periodi più cupi della storia italiana: gli anni di piombo. Un ragazzo in cerca della sua identità e una donna che porta il peso delle proprie scelte si incontrano. E nulla sarà più come prima.

2021

Maria Zamolo

Maria Zamolo, Il piccolo re di un uomo è il suo cuore (Rizzoli)

logo_colori_smallGiona è uno stimato chirurgo nell’ospedale in cui lavora, in una città del Nord Italia. Passa quasi tutto il suo tempo nel reparto di chirurgia d’urgenza, per rifugiarsi nel lavoro e dimenticare un passato che non riesce a lasciarsi alle spalle. Ma questo lo ha reso, poco alla volta, duro, refrattario ai sentimenti e agli affetti. Quando la madre gli telefona in piena notte per chiedergli aiuto, Giona non si tira indietro e si precipita a casa sua. Qui conosce Jean, un bambino burundese, che ha bisogno di essere ricoverato per un’appendicite. Frequentando Jean, Giona rivive la propria infanzia, prima dell’arrivo in Italia. Anche lui, infatti, è originario del Burundi, e ha dovuto affrontare una vita difficile in Africa e poi un viaggio pericoloso lungo il corso del Nilo, attraverso il Sahara, sul mare Mediterraneo fino a Lampedusa, per poter raggiungere la sua nuova famiglia italiana, i Carraro. L’incontro con Jean spinge Giona ad aprire il suo cuore e a ricordare la natura incontaminata in cui si muoveva da bambino, le persone, i frutti, i profumi, i colori e le forme di quella terra che non vede da oltre trent’anni e a cui pure sente di appartenere. Tra i due si instaura subito un legame profondo: insieme riusciranno a riconciliarsi con le esperienze dolorose che li hanno portati a incontrarsi e ad affrontare con ritrovata fiducia le nuove sfide che la vita deciderà di proporgli.

Andrea Camillo

Andrea Camillo, La chimica dell’attimo (Ianeri edizioni)

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Diego Casale ha quello che ogni ragazzo della sua età desidera. La relazione con la fidanzata Paola è stabile, così come la sua collaborazione con «Nucleo», il web magazine per cui lavora e che sta per lanciare un supplemento cartaceo che lo consacrerà come firma di punta. L’invito da parte di Vincenzo Vida, star dell’arte italiana, a scrivere la sua biografia sembra essere la conferma di un punto di svolta nella sua carriera. Così Diego inizia a frequentare la famiglia e l’ambiente di riferimento dell’artista, un mondo in cui l’intreccio tra cultura e politica favorisce l’apertura di ogni porta. E come per incantesimo, complice anche l’incontro con Emma, si troverà a rincorrere un successo a cui non credeva di poter ambire e si scoprirà pronto a tutto pur di ottenerlo.

Maria Segato

Maria Segato, Come fiori nel gelo notturno (HarperCollins)

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«La prof ha detto che dobbiamo ricordare l’ultima similitudine, quella dei fiori. Dante dice che ritrova il coraggio perché capisce di essere amato, di essere cercato da chi lo ama, anche se si è smarrito. Per dire questo usa l’immagine dei fiori. Dice che i fiori si chinano e si chiudono per il gelo della notte; si drizzano solo quando vengono illuminati dal sole. La prof ha commentato così: “È solo un amore che scalda e illumina che permette di ricominciare dopo il gelo del buio”. Ha detto che alle volte non si riescono a vivere i desideri del cuore. E che essere amati lo rende possibile.». Iris ha sedici anni, tante insufficienze a scuola e una continua ribellione incollata addosso. Ha perso sua madre che era ancora bambina, vive col padre e trascorre le giornate naufragando tra i sogni e le domande che ogni adolescente porta con sé. I suoi silenzi iniziano a frantumarsi grazie a Manfredi, un ragazzo bravo a scuola, amante della musica e trascurato in famiglia. Manfredi è l’amore che Iris non può vivere, l’amico che non si stanca di attenderla sulla collina del silenzio, un posto solo loro, un luogo nascosto dove si può cercare il cielo. Le cose precipitano quando il padre di Iris si ammala; nonostante l’amore e i desideri brucianti della giovinezza, nulla sembra riuscire a vincere il vuoto che può travolgerci. In un giorno d’autunno, Iris incontra Chiara, una giovane supplente di Italiano. Ai suoi occhi è la solita professoressa piena di parole e vuota di domande. Ma Chiara scorge in Iris un talento nascosto e il riflesso di un dolore conosciuto. Per questo infrange il suo silenzio facendo, di quel talento, la strada per salvare l’anno scolastico e la bellezza che Iris custodisce in sé, quella a cui non crede più. Perché, a volte, i silenzi delle anime, quando qualcuno li incontra, cadono senza far rumore, come le foglie d’autunno, insegnandoci che solo dove vivono ferite e attese può nascere la ricerca del proprio volto e di ciò che lo può salvare. Grazie a Chiara, Iris e Manfredi si avvicinano ancora di più, si parlano e provano a scoprire insieme la bellezza del silenzio, di un verso di Dante, dell’infinito che è in un cielo stellato e dentro il nostro cuore.

2020

Romina Casagrande

Romina Casagrande, I bambini di Svevia (Garzanti)
Un romanzo che ha scalato le classifiche italiane ed è stato tradotto in oltre 10 paesi

logo_colori_smallProtetta dalle mura di una casa nascosta dal rampicante, Edna aspetta un segno. Da sempre sogna il giorno in cui potrà mantenere la parola data. L’unico a farle compagnia è Emil, un pappagallo dalle grandi ali blu. Non le è mai servito altro. Fino a quando una notizia la costringe a uscire dall’ombra e a mettersi in viaggio. È arrivato il momento di tener fede a una promessa a lungo disattesa. Una promessa che lega il suo destino a quello dell’amico Jacob, che non vede da quando erano bambini. Da quando, come migliaia di coetanei, furono costretti ad affrontare un terribile viaggio a piedi attraverso le montagne per raggiungere le fattorie dell’Alta Svevia ed essere venduti nei mercati del bestiame. Scappati dalla povertà, credevano di trovare prati verdi e tavole imbandite, e invece non ebbero che duro lavoro e un tozzo di pane. Li chiamavano «bambini di Svevia».

2019

Giulia Rossi

Giulia Rossi, È così che si fa (Nord)

logo_colori_smallQuesto romanzo inizia una mattina di maggio quando a scuola – un liceo classico di una cittadina di provincia – viene trovato un biglietto anonimo che subito viene fotografato e condiviso sulle chat di WhatsApp. È una confessione, uno sfogo, forse una lettera d’addio. Per gli insegnanti, l’autore è di sicuro uno studente, ma chi? L’ultimo a sapere dell’accaduto è come al solito Federico, il professore di italiano, che si infila la mano nella tasca dei pantaloni scopre di avere perso il suo biglietto…

Igor Boggio

Igor Boggio, Un pallone e la parrucca (Santelli)

logo_colori_smallÈ il 1987 e la vita di Alex, un adolescente come tanti, è scandita da due grandi amori: il calcio e la figlia del suo allenatore, Manuela-splendido-sorriso. Amori entrambi corrisposti: nel futuro presto ci sarà la Juve, mentre Manuela già non si lascia scappare una sua partita. Peccato che Alex non le riesca a dare il primo bacio, rinviandolo a un altro giorno, e che scopra poi all’improvviso di avere un tumore al ginocchio. Alex affronta questa disavventura con l’innocenza dell’adolescente, ingenuo ma con tanta voglia di crescere e realizzare i propri sogni. Lungo un cammino costellato da una miriade di difficoltà, come l’operazione chirurgica e la chemio, Alex imparerà che la sola medicina vincente è sapere creare momenti di buonumore ovunque e con chiunque.

2018

5 - 2018 Paola Peretti

Paola Peretti, La distanza tra me e i ciliegi (Rizzoli)
Un clamoroso caso internazionale firmato Palomar tradotto in oltre 20 Paesi

logo_colori_smallMafalda è una bambina di nove anni con una sola certezza: un giorno, nei prossimi sei mesi, diventerà completamente cieca. Riuscirà a trovare la strada, attraverso il buio dei suoi occhi, per continuare ad andare a scuola, giocare a calcio e prendersi cura del suo amato gatto? Con l’aiuto della sua famiglia e dei suoi amici, Mafalda deve scoprire quali sono le cose veramente importanti, e deve farlo prima di diventare cieca. Una storia di determinazione e coraggio che sarà di ispirazione per adulti e ragazzi.

4-2018 Emanuela Canepa

Emanuela Canepa, L’animale Femmina (Einaudi)
Romanzo vincitore del Premio Calvino 2017

logo_colori_smallRosita è scappata dal suo malinconico paese, e dal controllo asfittico della madre, per andare a studiare a Padova. Sono passati sette anni e non ha concluso molto. Il lavoro al supermercato che le serve per mantenersi l’ha penalizzata con gli esami e l’unico uomo che frequenta, al ritmo di un incontro al mese, è sposato. Ma lei è abituata a non pretendere nulla. La vigilia di Natale conosce per caso un anziano avvocato, Ludovico Lepore. Austero, elegante, enigmatico, Lepore non nasconde una certa ruvidezza, eppure si interessa a lei. La assume come segretaria part time perché possa avere piú soldi e tempo per l’università. In ufficio, però, comincia a tormentarla con discorsi misogini, esercitando su di lei una manipolazione sottile. Rosita la subisce per necessità, o almeno crede. Non sa quanto quel rapporto la stia trasformando. Non sa che è proprio dentro una gabbia che, paradossalmente, si impara a essere liberi.

3- Salvagnini

Silvia Salvagnini, Il seme dell’abbraccio (Bompiani)

“Rivendico il coraggio del mio cuore / il mio cuore capace di osare”: in queste pagine Silvia Salvagnini racconta un cammino, quello di una giovane donna che si affida alla vita e all’amore senza filtri, “più nuda del lampione / con la pelle senza sapone”, e ne scopre la meraviglia e la durezza. Sotto i nostri occhi, come in un romanzo fatto per squarci e illuminazioni, si compone la storia di un amore e del suo sgretolarsi, di una vita che si raccoglie intorno a dettagli quotidiani – il divano, la cipolla da sbucciare, l’orlo di un lenzuolo, la fatica del lavoro in un call center – ma che sempre aspira a un orizzonte più vasto. Sono versi che si impigliano nel dolore, nello smarrimento per la violenza che irrompe tra le pareti di casa, eppure non si polarizzano mai sulla retorica della vittima e del carnefice; parole tese fino ad assumere forme nuove, sempre alla ricerca di uno spazio per la voce femminile, che nasce dal profondo di un corpo che aspira alla gioia. Versi che non rinunciano a cercare un seme da cui ricominciare.

Silvia Salvagnini scrive poesie e non è mai venuta alla scuola Palomar (che si occupa di romanzi). Ma grazie all’interessamento di Mattia Signorini, che le ha proposto di scrivere un libro che portasse con sé un progetto forte e definitivo, e dell’Agenzia Letteraria Vicki Satlow, adesso è un’autrice Bompiani. Ogni tanto, anche fuori dalla Palomar, ci capitano colpi di fulmine. Questo è uno di quelli.

2-2018 Anna Martellato

Anna Martellato, La prima ora del giorno (Giunti)

logo_colori_smallAmbiziosa e determinata, a ventisette anni Zoe sa esattamente cosa vuole: diventare responsabile degli eventi nell’agenzia in cui lavora, dopo anni di studio e di gavetta. Mancano solo due settimane a una grande inaugurazione che sarà sotto i riflettori dei media: un’occasione unica per dimostrare al suo capo che è lei la persona giusta per quel posto; e per mettere definitivamente in ombra il suo collega Niccolò, verso cui prova un’aspra rivalità. Per questo, quando una mattina si ritrova fra le mani un test di gravidanza positivo, il mondo le crolla addosso. È incinta. Incinta di un uomo non disponibile. Zoe non ha dubbi: è il momento sbagliato, il bambino sbagliato e, lei, una madre sbagliata. C’è solo una persona a cui può rivelare le sue paure: nonna Anna, da sempre sua confidente. Quella nonna esile come un giunco, ma forte come la terra da cui proviene: l’isola di Rodi, con le sue mura dorate e i fiori di ibisco che si arrampicano su ogni balcone. Ed è qui, fra minareti ottomani e cortili profumati, che la nonna condurrà Zoe sul filo della memoria: perché anche Anna ha un grande segreto da affidarle… Dall’incrocio di due mondi distanti, Zoe sarà costretta a riflettere su molte cose prima di agire: c’è un modo giusto di essere madre?

1-2018 Lydia Rigotto

Lydia Rigotto, Come le stelle del calicanto (Bibliotheka)

logo_colori_smallStella, fidanzata e musa del giovane pittore Karl, possiede il dono di leggere il futuro con i tarocchi e, proprio come una maga, ha portato il successo nella carriera del suo ragazzo. Una notte, durante un’aggressione, la vita di Stella incrocia quella di Ismaele, uomo misterioso e solitario che vive in una fornace dismessa, coltivando fiori. Quell’incontro sconvolge le vite di tutti, rimettendo in discussione certezze consolidate e portando il dubbio anche nell’arte di Karl, che deve fare i conti con un rinnovamento che sembra incapace di raggiungere. Perché il segreto che Ismaele custodisce brucia ancora come il fuoco ed è in grado di divorare ogni cosa. O di salvarla.Quando tutto sembra perduto, Stella scoprirà la verità su Ismaele e sui muti messaggi dei suoi fiori, comprendendo infine che le loro vite sono nodi che il destino sta districando con spietata cura.

2017

Mattia Bertoldi

Mattia Bertoldi, Le cose belle che vorrai ricordare (Tre60)

Zoe ha 5 anni quando metà del suo mondo si appanna; una malattia rende cieco il suo occhio sinistro, trasformandolo in una specie di perla. Solo grazie all’affetto dei genitori, e soprattutto del padre, che le insegna a vivere in modo sereno e positivo, Zoe riesce a sentirsi non diversa ma «speciale»: la sua sensibilità le permette di vedere ciò che altri non vedono, le dà una marcia in più per combattere le battaglie della vita. Zoe ha 21 anni quando la sua intera esistenza cambia: dopo la morte della madre, torna a casa, in quel paesino da cui era fuggita per inseguire il sogno di diventare pianista. Nulla sembra cambiato, ma tutto è diverso, perché suo padre – il suo energico, allegro, coraggioso padre – si è chiuso in un mutismo assoluto, il cuore indurito dal dolore e dalla solitudine. Toccherà quindi a Zoe riaccendere in lui la speranza, senza sapere però che quella fiammella illuminerà un segreto destinato a cambiare la sua vita e quella dell’intero paese, riscrivendo le storie grandi e piccole che lo animano. Perché ci sono sempre cose belle che si vogliono ricordare. Basta cercarle e guardarle con occhi nuovi, occhi “di perla”.

Mattia Bertoldi ha inviato il suo dattiloscritto al servizio di lettura della Palomar, e da qui è iniziato un percorso che lo ha portato alla pubblicazione con un grande editore.

Riccardo-Fornasiero-E-adesso-dove-andiamo

Riccardo Fornasiero, E adesso dove andiamo? (Project)

logo_colori_smallÈ la sera dell’ultimo giorno dell’anno quando Eugenio invita il figlio Gabriele a darsi una mossa perché bisogna partire. Cosa sarà successo di così grave per mollare tutto mentre il mondo intero si prepara a far festa? Se Elisa, moglie di Eugenio e madre di Gabriele, è scappata di casa e ha inviato solo qualche generico sms per tranquillizzare la famiglia, vuol dire che una buona ragione c’è. E magari anche più di una. Ma forse ha lasciato una traccia, e a questa ci si deve affidare. Il primo vero viaggio con il figlio adolescente dovrà servire a Eugenio a tante cose: fare i conti con se stesso e con i suoi conflitti irrisolti, risolvere la crisi con Elisa, trovare la chiave per entrare nel mondo inesplorato di Gabriele. Ma soprattutto provare a raccontare al ragazzo una storia finora rimasta segreta.

Christian Spinello

Christian Spinello, Sotto il peso della nuvole (Bibliotheka)

logo_colori_smallNovembre 1918 – L’Altipiano di Asiago è una steppa d’odio fumante.
Bastiano Dal Sasso, ventisettenne reduce dal conflitto, straziato dalla perdita della famiglia e dalla scomparsa della sua amata Imelda, scende in pianura, a lavorare come manovale in un cantiere edile del Delta. L’ex soldato cerca di risollevare la sua vita, soprattutto grazie alla relazione con una giovane donna. L’unico legame che resta col suo passato è Italo Stern, l’amico dal quale ha imparato il mestiere di ciabattino, che in una lettera, dopo la fine della guerra, lo informa di un terribile segreto che lo riguarda. Bastiano deve ritornare. Ma niente sarà mai più come un tempo.
Struggente romanzo di amore e guerra, Sotto il peso delle nuvole conduce il lettore in un tempo remoto, eppure vicinissimo. Quello del primo conflitto bellico e degli amori destinati a concludersi, delle regole di sopravvivenza della montagna, delle superstizioni, dei ricordi che non lasciano scampo né requie. Un’opera commovente, che descrive un mondo frastornato e insanguinato dagli eventi bellici e gli uomini che lo abitarono. Avvertendo, sulla loro pelle, tutto l’insostenibile peso delle nuvole che gravava sulle loro esistenze.

2016

Il rumore delle cose che iniziano

Evita Greco, Il rumore delle cose che iniziano (Rizzoli)

logo_colori_smallCosa faresti se la tua bambina avesse paura di andare a scuola? Cosa le diresti per convincerla a farsi coraggio? Per la sua nipotina Ada, Teresa inventa un gioco: ogni volta che una cosa bella sembra finire, bisogna aguzzare le orecchie e prestare attenzione ai rumori. Solo così si possono riconoscere quelli delle cose che iniziano. Alcuni sono semplici e hanno dentro una magia speciale: un’orchestra che accorda gli strumenti, il vento in primavera, il tintinnio delle tazze riempite di caffè… Ma nella vita non sempre sappiamo riconoscere le cose belle. Quando perdiamo fiducia in noi stessi, quando qualcuno ci tradisce, o ci dice addio, sembra che nulla possa davvero iniziare. Ada ci pensa spesso, ora che nonna Teresa è ammalata. Nei corridoi dell’ospedale la paura di restare sola è così forte da toglierle il respiro, ma bastano due persone per ricordarle che si può ancora sorridere: Giulia, un’infermiera tutta d’un pezzo, e Matteo, che le regala margherite e la sorprende con una passione imprevista. Perché è proprio quando il mondo sembra voltarti le spalle che devi ascoltarne i rumori, e farti trovare pronta. Guardati intorno, allunga la strada, sbaglia a cuor leggero e ridi più spesso che puoi. Ogni volta che qualcosa finisce, da qualche parte ce n’è un’altra che inizia.

2015

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Chiara Passilongo, La parabola delle stelle cadenti (Mondadori)

logo_colori_small10 agosto 1981: Nora dà alla luce due gemelli, Francesco e Gloria. Achille Vicentini, il neo padre, sta tornando a casa dopo la notte in ospedale, a bordo della sua Giulietta, euforico. Attraversa il panorama di “case e aziende, case e aziende” che ben conosce: così è tutta la campagna veneta dove vive, popolosa e operosa. Lui stesso vi contribuisce da quando con suo padre ha trasformato il forno di famiglia, nel centro di Borgo San Bartolomeo, in una piccola azienda dolciaria. Alla ditta e ai figli Achille intende dedicare ogni suo giorno. È uno tutto d’un pezzo, un uomo di destra pervaso però da un senso di responsabilità di marca socialista nei confronti di chi lavora per lui: i dipendenti sono parte della famiglia. È con loro che Achille escogita il modo più bello di festeggiare la notte in cui i suoi figli sono nati: una nuova merendina a forma di stella cadente, la Tortina San Lorenzo, destinata ad avere grande successo. Achille già immagina Francesco e Gloria che crescono mangiando quei dolci genuini, che diventano bimbi paffuti, adolescenti sereni, studenti d’eccellenza pronti a prendere in mano le sorti della ditta. Dagli anni Ottanta a oggi le vite di Achille e Nora, di Gloria e Francesco e di tutta la comunità che li circonda vengono narrate come in un album di fotografie, pieno di luci, di sorrisi e di ombre. Nulla, o quasi, sarà come Achille lo aveva previsto.

Lesigenza-di-unirmi-ogni-volta-con-te

Tonino Zangardi, L’esigenza di unirmi ogni volta con te (Imprimatur)

Giuliana e Leonardo. Lei cassiera in un supermercato. Lui, poliziotto. Lei, sposata, un matrimonio tranquillo e una vita fin troppo normale. Lui deluso dalle donne e un mestiere che è una vocazione. Poi c’è Martino, il marito innamorato e devoto di Giuliana. Leonardo e Giuliana si incontrano alla cassa del supermercato, lui la salva da un tentativo di rapina. Nasce un amore che è più forte di tutto: dei vincoli, del passato, della razionalità. Da questo libro il film con Marco Bocci e Claudia Gerini.

Le tartarughe tornano sempre

Enzo Gianmaria Napolillo, Le tartarughe tornano sempre (Feltrinelli)

Salvatore è nato quando in pochi conoscevano il nome della sua isola: un luogo di frontiera posto alla fine del mondo, con il mare blu e la terra arsa dal sole. È cresciuto sulle barche, vicino alle cassette di alici, con lo sguardo nell’azzurro, sopra e intorno a lui. Forse è lì che tutto è cominciato, tra ghirigori nell’acqua e soffi nel vento. Di sicuro è lì che ha conosciuto Giulia, anche se lei vive a Milano con i genitori emigrati per inseguire lavoro e successo. Da sempre Giulia e Salvatore aspettano l’estate per rivedersi: mani che si intrecciano e non vogliono lasciarsi, sussurri e promesse. Poi, d’inverno, tante lettere in una busta rosa per non sentirsi soli. Finché, una mattina, nell’estate in cui tutto cambierà, Giulia e Salvatore scoprono il corpo di un ragazzino che rotola sul bagnasciuga come una marionetta e tanti altri cadaveri nell’acqua, affogati per scappare dalla fame, dalla violenza, dalla guerra.

2014

teo

Lorenza Gentile, Teo (Einaudi)

Teo ha otto anni e, più ancora dello Skifiltor, desidera una famiglia felice. Ma i suoi genitori litigano sempre, ogni battaglia quotidiana sembra persa. Così Teo decide di combatterla lui, questa battaglia, al posto loro. Per sapere come vincerla però deve chiedere a uno che di battaglie se ne intende. Uno come Napoleone, la cui storia sta leggendo su un libro. Ma Napoleone è morto: come si fa a incontrarlo? E sarà in paradiso o all’inferno? L’inferno, tra l’altro, pare sia molto caldo, quasi come Porto Ercole d’estate. Pare sia sotto terra, ma allora perché quando fanno gli scavi per la metro non lo trovano? In paradiso invece ci arrivi con l’aeroplano privato di Dio, e solo se non dici parolacce. Poi san Pietro controlla se sei in lista. Teo bombarda gli adulti di domande disarmanti e traccia su un quaderno schemi dall’irresistibile effetto comico, per tentare di capire come funzioni: con la morte, il bene e il male, il silenzio di Dio. Il suo sguardo buffo ci mette davanti alle paure che non sappiamo affrontare. Prima fra tutte, quella di sentirci sconfitti.

Io sto con Marta!

Giorgio Ponte, Io sto con Marta! (Mondadori)

“Mi chiamo Marta Barbieri, sono siciliana, ho ventinove anni e un talento naturale per incasinarmi la vita”. Se potesse dire la verità, sarebbe così che Marta, quasi-trentenne disoccupata di Palermo, si presenterebbe al colloquio con l’editore milanese da cui spera di essere assunta. Ma si sa, ai colloqui di lavoro la verità non è un argomento da tenere in considerazione. Ai colloqui di lavoro e con i genitori. Mai. Per questo, dopo aver scoperto che la sua “grande occasione” lavorativa è in realtà una bufala di dimensioni ciclopiche, Marta decide di non dire niente ai suoi e di cercarsi un lavoro qualsiasi, in attesa di una nuova opportunità. Dopotutto a Milano tutti trovano lavoro, vero? Da aspirante editor a correttrice di bozze, da cameriera in un pub gay a gelataia in una azienda di schiavisti del cono perfetto, Marta si ritrova, dopo sei mesi di bugie e situazioni paradossali, a precipitare in una serie di eventi tanto catastrofici quanto esilaranti da cui sembra impossibile tirarsi fuori. A meno di non chiedere aiuto a un santo speciale… Armata di un gruppo di amici fedeli e di un instancabile ottimismo, Marta decide di non arrendersi e di conquistarsi il suo posto al sole in una Milano che – attraverso i suoi occhi – diventa per magia colorata e divertente. Aperitivi, palestre, eventi culturali cui “non si può mancare” e fretta patologica sono solo alcune delle s de metropolitane con le quali dovrà fare i conti.

2013

Nessuno sa di noi

Simona Sparaco, Nessuno sa di noi (Giunti)
Romanzo finalista al premio strega 2013

Quando Luce e Pietro si recano in ambulatorio per fare una delle ultime ecografie prima del parto, sono al settimo cielo. Pietro indossa persino il maglione portafortuna, quello tutto sfilacciato a scacchi verdi e blu delle grandi occasioni. Ci sono voluti anni per arrivare fin qui, anni di calcoli esasperanti con calendario alla mano, di “sesso a comando”, di attese col cuore in gola smentite in un minuto. Non appena sul monitor appare il piccolo Lorenzo, però, il sorriso della ginecologa si spegne di colpo. Lorenzo è troppo “corto”. Ha qualcosa che non va. “Nessuno sa di noi” è la storia di un mondo che si lacera come carta velina. E di una donna di fronte alla responsabilità di una scelta enorme. Qual è la cosa giusta quando tutte le strade portano a un vicolo cieco? Che cosa può l’amore? E quante sono le storie di luce e buio vissute dalle persone che ci passano accanto? Come le ricorderanno le lettrici della sua rubrica e le numerose donne che incontra sul web, Luce non è sola.

La bambina coi capelli di luce e vento

Laura Bonalumi, La bambina coi capelli di luce e vento (Fanucci)

Viola ha undici anni. Undici fotografie di occhi di ghiaccio, undici pesci rossi, undici coperte di pile, undici palle di vetro con la neve, undici cappelli e ventidue guanti. Vive in una grande città dove nevica spesso con la sua famiglia “a metà”: sorella sedicenne, e genitori appena separati. Non ha tanti amici Viola, a scuola si sente inadeguata, a casa, trascurata; non ha il cellulare, la Nintendo DS e nemmeno la Playstation. Viola però ha una passione: la neve. Conosce più di 100 modi in lingua eschimese per dire neve, legge libri sulla neve, poesie, enciclopedie, e non si separa mai dalla sua lente d’ingrandimento: il fiocco perfetto potrebbe cadere da un momento all’altro! Ma pochi giorni prima di Natale, Viola trova sull’autobus un oggetto luminoso: un fermaglio per capelli a forma di fiocco di neve. Viola lo prende, lo porta con sé e lo studia. E si rende conto che solo lei può vederlo. Perché? La risposta arriva con la comparsa di Emily, la ragazzina con i capelli di vento, che appare, svanisce e riappare lasciando dietro di sé, polvere dorata. Viola dovrà aiutarla a svegliarsi. Ma come ci riuscirà se nessuno le crede?