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Come si scrive la sinossi di un romanzo?
- 15 giugno 2021
- Scritto da: Scuola Palomar
- Category: Consigli di scrittura

Spesso noi della Palomar ci accorgiamo che c’è molta confusione su cosa sia una una sinossi editoriale, a cosa serve, come si scrive. Per questo abbiamo deciso di fissare un po’ di punti per aiutarti a realizzarla al meglio.
Prima di darti i nostri consigli su come scriverla, vogliamo prenderci il tempo per rispondere a due domande.
Cos’è una sinossi editoriale e a cosa serve?
La sinossi editoriale è il riassunto della trama del romanzo. Mette in luce il protagonista, le relazioni che ha con gli altri personaggi principali e la struttura del libro. Serve ad agenti, consulenti ed editori per capire se vale la pena o meno di leggere il tuo romanzo valutandone da subito le potenzialità e i punti deboli.
Cosa non è una sinossi editoriale?
Una sinossi editoriale non è la quarta di copertina di un libro, anche se può avere con quest’ultima alcuni punti in comune. La quarta di copertina è il racconto del romanzo che l’editore fa al lettore: introduce i personaggi e le tematiche, ma tenendosi sul vago per non rovinare il piacere della lettura, e inserisce un commento sull’opera, sull’autore o su entrambi. Una sinossi editoriale non è rivolta al lettore, ma all’editore o all’agente.
Mettiamola così: il lettore ha bisogno di conoscere il mondo di un romanzo, per poi scegliere o meno di acquistarlo, mentre l’editore deve avere più elementi possibile per capire se si trova davanti a una storia che desidera in seguito valutare o a uno dei tanti libri che non suscitano, ancora prima di aprirli, il suo interesse.
Qualcuno dirà: ma il mio romanzo è scritto benissimo, ho il diritto che sia letto per intero. Trattare questo argomento sarebbe troppo lungo, qui proviamo a rispondere in breve: gli editori, nonostante la grande passione che mettono nel loro lavoro, sono un’azienda, che come prima attività pubblica libri; ricevono migliaia di dattiloscritti inediti all’anno, e quella dello scouting è solo una piccola parte del loro lavoro, devono quindi allocare bene le loro risorse, non solo economiche, ma anche di tempo. Ogni autore per scrivere il suo romanzo ha impiegato tempo, fatica e ha rinunciato probabilmente a molte cose: è naturale che lo percepisca come un progetto importante (difficilmente si scrive una storia in cui non si crede), ma la verità è che solo una piccola parte dei dattiloscritti ricevuti dagli editori è ritenuta pubblicabile.
Se continuerai a leggere, oltre a spiegarti come si scrive una sinossi, proveremo anche a ragionare sul fatto che pensarla prima di iniziare il tuo romanzo ti può aiutare a immaginare una storia che funziona davvero, e che potrebbe essere presa in considerazione dal mondo editoriale.
COME SCRIVERE UNA SINOSSI IN DIECI PUNTI
- Presenta il protagonista e l’ambiente in cui vive in due o tre righe, inserendo qualche dettaglio che lo renda definito. Se hai due o più protagonisti, presenta anche loro.
- Inserisci l’evento scatenante che il protagonista non si aspetta e che lo mette di fronte a un obiettivo da raggiungere. Questo deve essere l’unico episodio dettagliato della tua sinossi.
- Mostra come il protagonista affronta la nuova situazione in cui si trova, come cambia il suo rapporto con il mondo circostante e spiega le relazioni che ha con gli altri personaggi.
- Scrivi anche il finale. Agli addetti editoriali serve sapere dove andrai a parare. E no, non evitare di farlo per mantenere la suspense, è qualcosa che si aspettano.
- Resta entro le 300 parole. Se stai pensando: “Lo spazio è troppo poco, ho molte più cose da dire,” forse la tua storia non è ancora ben delineata.
- Non inserire personaggi secondari di poca importanza, ma concentrati sullo snodo principale della storia. Il cugino della zia, che nel romanzo comparirà in mezza pagina, non è essenziale alla storia. E quindi non va messo nella tua sinossi.
- Non inserire pareri critici, limitati a raccontare la trama del tuo romanzo.
- Non scrivere la tematica di cui vuoi parlare, deve emergere dalla storia che stai raccontando.
- Fatti, fatti, fatti. In linea generale, tutto ciò che non è un fatto, cioè qualcosa che avviene nella tua storia, è ininfluente. Una frase come: “Il romanzo prosegue con un’analisi lucida sulla condizione giovanile di oggi, mostrandone gli aspetti più nascosti e controversi,” non ci dice proprio nulla sulla storia. Anzi, spesso considerazioni di questo tipo vengono inserite perché non si hanno ancora chiari alcuni punti.
- Non scriverla come scriveresti il tuo romanzo, e cioè con uno stile narrativo. Non inserire nemmeno dialoghi. La tua sinossi deve essere chiara, pulita, puntuale.
Un ultimo suggerimento
Probabilmente ti hanno consigliato di scrivere una sinossi per presentare il tuo romanzo agli editori. È un buon consiglio. Senza una sinossi, difficilmente lo manderanno in lettura. Ma ti lanciamo una sfida: prova a scriverla prima di iniziare il tuo romanzo. In questo modo capirai quali sono le parti della struttura principale che non ti sono ancora chiare e non ti troverai dopo venti pagine, o peggio, a metà stesura, a cercare di aggiustare errori strutturali che non saranno risolvibili con tanta facilità, a meno di non riscrivere tutto da capo.
Come ti possiamo aiutare noi della Palomar
Se hai già scritto il tuo romanzo, puoi avvalerti del nostro Servizio di valutazione dattiloscritti. Le nostre schede di lettura sono molto ampie, segnalano tutti i punti deboli del libro, in modo che tu ci possa lavorare con precisione, e prepariamo per te già la sinossi, che potrai usare in seguito per inviarlo ad agenti ed editori.
Se invece il romanzo lo devi ancora scrivere, puoi pensare di frequentare il nostro Master in Tecniche della Narrazione, che ti segue passo passo nell’ideazione e nella stesura con un metodo innovativo che ha portato tanti nostri corsisti a pubblicare il libro che hanno scritto insieme a noi. Lavoriamo costantemente sulle storie degli autori partendo da loro, dalle loro idee, dal loro mondo.